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STEFANO BARTOLONI

Inizia lo studio del pianoforte precocemente all’eta’ di 6 anni, da autodidatta prima e poi studiando musica classica con vari insegnanti privatamente per diversi anni; all’eta’ di 11 anni si cimenta, sempre da autodidatta in parallelo agli studi classici, nello studio dei primi ragtime e di alcuni blues e honky- tonk / boogie piano con risultati sorprendenti, a detta degli stessi insegnanti, esibendosi diverse volte in occasione delle principali manifestazioni a livello locale.

A 16-17 anni si inizia ad avvicinare al mondo del jazz e contemporaneamente alla musica elettronica e alle prime forme primordiali di computer music, disciplina che si stava sviluppando in quegli anni. In pochi anni acquisiva una conoscenza approfondita sia dello strumento che delle principali macchine, drum machine, sintetizzatori, expander, sequencers e micro-composers, sperimentando peraltro diverse e innovative tecniche di sintesi, compositive proprie della computer music e dell’informatica musicale. Jazz e Computer Music diventeranno, insieme allo studio del pianoforte, dell’informatica e dell’elettronica, le discipline che sempre seguirà’ in tutte le loro evoluzioni.

A 19 anni, infatti, si iscrive alla facoltà’ di Ingegneria Elettronica all’università’ Politecnica delle Marche, distinguendosi tra i migliori studenti del corso e laureandosi col massimo dei voti e con lode dopo cinque anni, in corso, e prosegue gli studi, sempre all’Università’ Politecnica delle Marche vincendo una borsa di studio di Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell’Informazione sotto la guida del Prof F. Piazza. Dopo tre anni, consegue il titolo di Dottore di Ricerca in tale disciplina con il massimo dei voti. Alcuni dei campi di applicazione e di ricerca dove si e’ specializzato sono: DSP(Digital Signal Processing), Neural Networks, Elettrotecnica, Algoritmi Numerici per il trattamento dei segnali applicati ad Audio e Musica in particolare. E’ stato assistente universitario per diversi anni e titolare della cattedra di Elettrotecnica a supplenza per due anni sempre all’interno dell’Università’ Politecnica delle Marche, nella sede staccata di Fermo.

Nei due anni successivi (2003-2004), si specializza poi anche in acustica applicata attraverso un master biennale di perfezionamento per “Tecnico Competente in Acustica” , sia per la realizzazione di studi di registrazione che per trattamenti acustici di edifici studiando con alcuni dei luminari del settore, quali i prof. E. Mattei e G. Cesini, per citarne alcuni.

Nel frattempo, parallelamente agli studi tecnici e scientifici, continua a studiare il pianoforte e le tastiere, da autodidatta e a cimentarsi sempre di più’ nel jazz e nella musica elettronica, continuando a sperimentare diverse tecniche compositive, di esecuzione e di arrangiamento, e iniziano collaborazioni con diversi studi di registrazione sia come musicista che come fonico.

Nel 2004 riprende seriamente lo studio del pianoforte, orientato questa volta prevalentemente al jazz e alla composizione, studiando molto intensamente supportato anche da alcuni tra i piuʼ affermati jazzisti e didatti a livello nazionale e internazionale, quali Ramberto Ciammarughi, Riccardo Arrighini, John Taylor, David Kikoski, Mike Melillo, Franco DʼAndrea, Enrico Pieranunzi, e altri ancora. Nel 2006, dopo aver frequentato anche diversi seminari a livello nazionale e internazionale (tra cui i corsi estivi della Berklee College of Music ad Umbria Jazz), si iscrive alla classe di Jazz presso il Conservatorio Rossini di Pesaro guidata dal maestro di fama internazionale Bruno Tommaso, classificandosi al primo posto alla selezione per l’ammissione al triennio di laurea sperimentale in composizione e orchestrazione Jazz. Allʼinterno del corso di studi sostiene anche due esami di Pianoforte classico, a completamento degli studi fatti in passato.

Dopo tre anni di corso intensivo, dove approfondisce e sviluppa moltissimi aspetti a livello strumentale, compositivo e di arrangiamento per diverse formazioni(inclusa big band), si diploma in conservatorio col massimo dei voti con Lode e prosegue gli studi sempre all’interno dello stesso conservatorio iscrivendosi al Biennio di II livello. Attualmente sta infatti frequentando il secondo anno del biennio di specializzazione in composizione e orchestrazione jazz, facendo esperienza nella scrittura e nella stesura di complessi arrangiamenti per big band e archi (quartetto dʼarchi e formazioni piuʼ estese).

Numerosi i riconoscimenti e le partecipazioni anche a concorsi nazionali e internazionali, tra cui il terzo posto assoluto come miglior gruppo al jazz contest internazionale di Tuscia in Jazz nel 2009 e pianista accompagnatore del solista vincitore del primo premio allo stesso concorso. Numerose anche le altre collaborazioni come pianista jazz e arrangiatore, suonando, tra gli altri, anche con: Fabio Zeppetella, Bruno Tommaso, Stefano Zenni, Cinzia Spata, Massimo Morganti, Vittorio Gennari, Samuele Garofoli, Conservatorio Rossini in varie e importanti manifestazioni musicali (in e fuori sede), Orchestra Filarmonica Marchigiana (FORM) come pianista jazz solista con il brano “Cheek to Cheek” accompagnato dallʼorchestra (in occasione del balletto di Roland Petit) al Teatro delle Muse ad Ancona, John Arnold, Massimo Manzi, Franco Cerri, etc etc

Insegna attualmente in varie scuole e istituti musicali, prevalentemente pianoforte e armonia jazz, ma anche improvvisazione, ear-training, arrangiamento, teoria musicale e solfeggio classico e jazz (licenza di teoria musicale e solfeggio conseguita precedentemente), composizione e computer music/informatica musicale in corsi individuali e collettivi di tipo seminario/masterclass.

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