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Archivio: 29 Settembre 2025

Mozart & Schubert 


Genio, destino e arte della fuga
Musiche del Quartetto Concorde
Parole di Max Cimatti
Mozart e Schubert, due voci immortali di un’epoca in cui la musica sfida le leggi del tempo e dello spazio. 

Wolfgang Amadeus Mozart è il prodigio ribelle, il genio capace di unire sublime tecnica e profonda espressività in opere di straordinaria bellezza e equilibrio. 

Franz Schubert vive una vita segnata da profonda sensibilità e malinconia. Fondendo lirismo melodico e intensità emotiva, la sua arte esprime con struggente sincerità l’animo umano e i suoi contrasti.

A legarli per una sera è una delle forme più affascinanti della musica: la fuga. 
Mozart ha solo 17 anni quando scrive il suo Quartetto K173, che si conclude con una meravigliosa fuga finale, costruita con rigore ma anche con leggerezza. Stesso tema della fuga mozartiana viene ripreso da uno Schubert poco più che sedicenne in apertura del suo Quartetto D46, per poi lanciarsi in un primo movimento animato da intrecci contrappuntistici.

L’arte della fuga, nelle mani di Mozart e Schubert, si trasforma in un dialogo tra ordine e caos, tra tecnica e sentimento, tra una forma musicale rigorosa e il desiderio di liberarsi di qualsiasi regola.

Attraverso le parole di Max Cimatti e le musiche del Quartetto Concorde, lo spettacolo sarà un viaggio alla scoperta dell’eterno conflitto tra talento e demoni interiori, tra genio e inquietudine, tra luce e oscurità, ma sarà anche un atto di resistenza alla sofferenza e alla fragilità umana.